Puoi aumentare dell’83% le tue vendite, triplicare le conversioni ed eliminare il 51% dei costi pubblicitari.
In questo articolo ti racconterò la storia di un singolo strumento di video marketing, che da solo può triplicare le tue conversioni eliminando il 51% dei costi pubblicitari.
Tanti autorevoli brand come Samsung, Toyota, Warner Bros, Deloitte, IBM, … si sono già attrezzati per stare al passo con i tempi e la tecnologia, ottenendo risultati straordinari (e tu?).
Che tu sia un marketer o un imprenditore, se anche tu vuoi stare al passo con i tempi dimenticati il classico video marketing tradizionale.
E no, non stiamo parlando di una qualche “formula magica” per fare soldi velocemente.
Voglio parlarti di qualcosa di unico, nuovo, rivoluzionario.
Uno strumento di marketing pazzesco, che legherà in modo indelebile i tuoi clienti al tuo brand e che ti renderà unico e all’avanguardia agli occhi dei concorrenti e dei tuoi clienti, nel tuo intero settore.
Le persone si ricorderanno di te, e vorranno tornare sul tuo sito per acquistare i tuoi prodotti.
Ma non sono io a dirlo.
Come ti avevo accennato nello scorso articolo, questo è l’upgrade del video marketing normale e in Italia ancora nessuno ne parla.
Mentre negli USA è già esploso (insieme alle aziende che lo stanno utilizzando).
Vuoi essere tu il primo a scoprirlo, oggi leggendo questo articolo?
Mi chiamo Alessandro e sono CEO e Founder di V MEDIA (ed è un piacere che tu sia qui).
Siamo una digital agency registrata come “Start up innovativa” per l’alto valore che portiamo allo sviluppo tecnologico del nostro paese.
Hai già capito di cosa si tratta?
Siamo ex creativi provenienti da Mediaset; siamo storyteller, tecnici e marketers specializzati nell’inbound marketing interattivo.
Crediamo che il marketing debba essere un’esperienza piacevole per l’utente finale; l’intrattenimento che ti può dare Netflix, unito al marketing per il tuo brand.
Ecco perché pensiamo che il video marketing interattivo sia l’idea più efficace per farlo;
Unisce le emozioni di uno storytelling creativo all’intrattenimento di un gioco.
Su Youtube trovi il nostro canale, V MEDIA TV: li te ne parliamo nel dettaglio.
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Stiamo infatti per viaggiare nel tempo; stai per scoprire la nuova frontiera del video marketing.
Ed è a nome di tutto il team di VMEDIA che ho l’onore e il piacere di presentarti…
Cos’è esattamente il video marketing interattivo targato V MEDIA?
Tra pochissimo te lo racconto, ma prima facciamo un tuffo nel passato.
Era il 28 dicembre 2018, siamo su Netflix.
Esce Bandersnatch, il primo film interattivo della piattaforma.
Quello che differenzia Bandersnatch da tutti gli altri film presenti, è che lo spettatore può decidere in che modo andrà la trama e quindi in che modo finirà il film.
Come? Semplice, in alcuni punti della trama, lo spettatore potrà decidere se farla continuare in un modo o in un altro.
“Vuoi che succeda A o B? Vuoi che il protagonista faccia questo oppure quello? Clicca sull’opzione che preferisci”, e così la trama del film cambierà, creando un’esperienza unica per lo spettatore.
E sai cosa comporta tutto ciò?
Qualcosa di rivoluzionario.
Un grande coinvolgimento da parte di chi partecipa e un drastico aumento della sua soglia di attenzione.
Ecco cos’è un video interattivo: puro intrattenimento coinvolgente applicato al marketing.
Il video marketing interattivo è puro e piacevole storytelling, trame, personaggi, luci e colori. Emozioni e gamification.
Ecco perché nella Community di V MEDIA crediamo che sia il miglior mezzo promozionale esistente.
Lascia che ti sveli un segreto: la gente va matta per i contenuti interattivi.
Per cominciare, infatti, devi sapere che Bandersnatch ha avuto un successo strepitoso.
Cosa ne pensa Netflix?
Todd Yellin, il vice presidente di Netflix, ha dichiarato che Netflix “raddoppierà gli sforzi” per portare nuovi contenuti interattivi sulla piattaforma.
“È un grande successo qui in India, è un grande successo in tutto il mondo, e ci siamo detti, wow, la narrazione interattiva è qualcosa su cui vogliamo scommettere di più!”, ha detto il buon vice.
E come dargli torto? Vediamo insieme il perché.
Mettiti comodo, voglio raccontarti la storia di come è evoluto il mezzo video e come sono nati i video interattivi.
Ready, steady, go!
I video sono sempre stati il miglior canale di vendita promozionale, eppure nel tempo si sono evoluti.
Questo perché come tutte le cose, anche loro hanno da sempre alcuni difetti (e ora te ne parlo).
Ma prima un po’ di storia!
Per quelli di voi che sono nati e cresciuti negli anni ’80, sentite questa:
Possiamo paragonare i video interattivi a una moda letteraria del tempo, i cosiddetti “librigame” (una gran figata).
Anche se erano solo libri, l’engagement di chi giocava era molto più elevato di un qualunque normale video (devi prendere decisioni, agire e interagire).
E questo è un problema.
Infatti il semplice video, per quanto sia coinvolgente e per quanto lo storytelling sia intrigante e super sexy è troppo poco interattivo: l’utente è passivo, fermo a guardare.
Non puoi fare altro che “giocare” con la barra temporale per andare avanti e tornare indietro, mettere in pausa o fare play.
Immagina di farlo. Ti stai divertendo? Io no. �
Il video interattivo invece, grazie ai “bivi narrativi”, permette all’utente di far evolvere la storia in modi differenti; in questo modo lo spettatore non è solo un fruitore passivo dei contenuti…
…ma ne diventa protagonista, scegliendo per suo gusto come la storia deve procedere.
E anche per questo, i video contenuti interattivi diventano di vitale importanza per quelle aziende che sanno come sfruttarli.
Come mai?
Seguimi, ragioniamo insieme.
Se per la tua azienda (o quella per cui lavori) decidi di usare un video interattivo come clip per annunciare il lancio di un nuovo prodotto, succede questo:
Secondo noi è questo il segreto del marketing: essere orientati al mercato e capire come funziona la mente del nostro pubblico.
Quali sono i loro desideri?
Quali sono i loro sogni?
Come possiamo aiutare queste persone creando per loro la nostra soluzione più adatta?
Con le analisi dei dati sul comportamento dei nostri clienti, saremo in grado di capire come pensano, cosa li emoziona e di conseguenza come si comportano.
Hai mai sentito parlare di sistema P.E.C.?
È un modello di psicologia cognitiva che descrive come funziona il comportamento umano.
Ad ogni Pensiero —> corrisponde un’Emozione, e ad ogni Emozione —> corrisponde un Comportamento.
Il nostro scopo è capire come funziona e si dirama il pensiero del nostro target, per veicolare la giusta emozione e portare l’utente al comportamento desiderato.
E il video interattivo?
Il video interattivo genera e controlla l’Emozione.
Questa cosa avviene durante il video stesso, ma anche successivamente.
In che modo?
Lascia che ti spieghi.
Il video interattivo ci permette di fare un’ottima ricerca di mercato: osservare in che modo si comporta una persona di fronte a uno stimolo piuttosto che un altro, ci permette di capire le sue preferenze verso il nostro brand.
Se devi fare un lancio, sarà facile capire in che direzione muoverti, quale tipo di prodotto lanciare e quale sia la comunicazione da adottare.
Non è un segreto che se conosci a fondo il tuo pubblico, puoi vendere in modo più mirato ed efficace.
Tutto questo aumenterà la brand awareness e il passaparola tra i i tuoi clienti, che diranno cose come: “…ho partecipato allo sviluppo di quel prodotto…”, oppure “io ho suggerito all’azienda come fare…”.
(Diciamocelo, tutti quanti amiamo vantarci di quanto siamo utili al mondo: marketing gratuito!)
Bene, abbiamo finito?
ASSOLUTAMENTE NO.
Con queste conoscenze puoi studiare e migliorare la customer journey e la customer satisfaction: potrai dire con sicurezza “sto producendo qualcosa che l’utente stesso mi ha fatto capire di volere, non posso sbagliare!”
Questo era solo un esempio di come i video interattivi possano aiutare lo studio, la ricerca e lo sviluppo delle aziende.
E se non sei un’azienda ma ad esempio un formatore?
Insieme nei prossimi articoli vedremo casi studio interessanti a riguardo, ma prima pensa a questo:
di video tutorial è pieno il web: fitness, cucina, sport, infomarketing, ecc.
Immagina quanto potresti differenziarti dagli altri se in un singolo video l’utente potesse decidere quale ramo della formazione approfondire; immagina quanto cambia l’esperienza se l’utente diventa attivo; ne riparleremo in futuro, ma il cervello assorbe e apprende molto di più.
Ma soprattutto, hai pensato alla possibilità di fare esercizi interattivi per consolidare le informazioni?
Che sia un webinar interattivo o video corso interattivo, l’utente può interagire in tempo reale e distruggere ogni dubbio
Nei prossimi articoli vedremo come tutto questo porta le persone a stare incollati allo schermo, come un bambino davanti alla Playstation.
Questo esempio è molto calzante!
Infatti la possibilità di interagire e “giocare” con il video interattivo, si chiama Gamification, che potremmo tradurre con “Ludicizzazione”:
Consiste nell’applicare le dinamiche e le tecniche di game design, inserite in un contesto non ludico.
Ma tutto quello che ho scritto finora potrebbe essere ancora una nuvola di fumo nella tua mente, ancora non hai ben chiaro come sia fatto un video interattivo.
Ed ecco allora che ti presento…
Quali brand hanno già usato video interattivi?
Nei prossimi articoli ne vedremo tanti, ma facciamo una rapida panoramica.
DELOITTE
Una delle più importanti aziende di consulenza e revisione, la Deloitte, ha creato un video utilizzando la gamification e l’interattività per trovare il candidato ideale da assumere.
Come è strutturata la clip?
Il candidato viene messo di fronte a scelte: in base a cosa sceglie l’azienda riceve indicazioni sulla persona sia in termini di valori umani, sia in termini di capacità lavorative.
Il video interattivo viene creato apposta per capire alcuni processi di pensiero del candidato.
Se i valori della persona sono quelli che Deloitte ricerca, il candidato arriva al termine del video con un punteggio pieno, e accede alla selezione.
(Se vuoi vedere il caso studio di Nick su Deloitte, clicca QUI)
NETFLIX
Prima abbiamo parlato di Bandersnatch, il film interattivo su Netflix.
Approfondiamo dicendo che il film può durare da un minimo di 40 minuti ad un massimo di 90.
Le tecniche di gioco utilizzate da Netflix sono due:
lo storytelling basato sulle scelte degli utenti e il senso di urgenza creato da un timer; l’utente deve scegliere velocemente e si ritrova così incollato allo schermo.
Ma nel caso di video interattivi troppo lunghi, il nostro controllo è solo parziale!
Se il film deve durare tanto, vengono inserite molte scelte illusorie che portano le persone ad andare avanti comunque nella direzione prestabilita:
Il tutto è sapientemente strutturato per creare un’illusione di libertà.
E questo è un problema.
Nel lungo periodo questo può portare a noia, frustrazione e disinteresse; il risultato?
L’effetto opposto a quello per cui la gamification viene creata.
I team di sviluppo di video interattivi devono essere molto bravi ad architettare la gamification tenendo conto di tutti questi fattori.
V MEDIA si preoccupa per prima cosa che il tuo video interattivo sia sempre affascinante e coinvolgente per i tuoi clienti!
Potrei parlarvi per ore dei grandi vantaggi del video interattivo, ma ho deciso di farlo nel prossimo articolo.
Allora, ho stuzzicato la fantasia di qualche uomo chiave del marketing della tua azienda?
Se volete approfondire l'argomento ho preparato il primo webinar interattivo d’Italia!
Clicca QUI per scoprirlo!
Grazie per la tua attenzione e ci vediamo molto presto nella community di V MEDIA!
Il luogo per tutti gli amanti del video marketing e della gamification.
Rendi il tuo sito vivo, con un video interattivo!
Alessandro.
V MEDIA
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